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Michele TISEI

Michele Tisei studia al Liceo Sperimentale dell’Arte dove consegue la maturità. Si diploma in violino presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma sotto la guida del M° Aldo Redditi. Si laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma discutendo la tesi “Didattica e sistemi di accordatura del violino del ‘700”.

Consegue inoltre un Corso di formazione in “Musicologia e Arti Coreutiche Applicate”.

La sua formazione violinistica prosegue con un perfezionamento della durata di quattro anni con la concertista russa Nina Beilina, allieva di Abram Yampolsky e di David Oistrakh (studiò per tre anni esclusivamente Bach con Henryk Szeryng e, più avanti, con il suo amico Isaac Stern).

Al termine del percorso di perfezionamento ottiene il riconoscimento ufficiale da parte del Conservatorio di San Pietroburgo in Russia “N. A. Rimskij Korsakov” nel 1993. Nell’ambito della musica da camera si perfeziona con il trio Tchaikowsky formato da Pavel Vernikov, Konstantin Bogino e Sergej Slovachevsky. Approfondisce con il M° Raffaele Napoli, allievo del M° Sergiu Celibidache, la fenomenologia musicale che applica al fraseggio venendosi a delineare, così, una riscoperta profonda delle possibilità della musica come disvelamento in cui il fine ultimo (la Musica), il mezzo (la Tecnica) e la strumentalità ( corpo e strumento) coincidono come elementi unitari di un unico organismo vivente che si rifà al concetto greco di Tèchne. Lo strumentista lavorerà profondamente sull’inizio del movimento di ogni singola parte del proprio corpo, partendo dallo studio del movimento e del cervello che ne ordina la giusta esecuzione. Nel 1989 vince il concorso dell’Orchestra Giovanile Italiana presso la scuola di Musica di Fiesole dove consegue il Diploma d’Orchestra. All’interno della stessa scuola studia quartetto con i maestri Piero Farulli e Milan Škampa, musica da camera con il trio di Trieste e fila in Orchestra con i maestri Giuseppe Prencipe e Mario Ardito.

Segue Masterclass con diverse spalle, Shalom Budeer, spalla dei secondi violini al Teatro dell’Opera di Roma; Mihai Ilie, spalla dell’Orchestra Rai di Roma; Anatoly Karaev, spalla dell’Orchestra di Lione.

Inizia quasi subito la sua attività didattica.

Scrive un metodo per giovani violinisti “Il Giocoviolino” edito da Il setticlavio di Salerno, un metodo olistico, di carattere propedeutico allo strumento, ricco di immagini, colori ed esercizi che in modo giocoso avvicinano il giovane allievo ad una giusta impostazione fisica e mentale.

Ha ricevuto per tale lavoro recensioni favorevoli da parte di riviste specializzate come “Suonare news”, “Archi magazine” e riscontri positivi da parte di tanti colleghi in tutta Italia, in Messico e in Svizzera.

 

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